Loredana Bertè

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Creberg Teatro Bergamo
Loredana Bertè
15 Feb
Sabato
2014

BANDA BERTE’ “1974-2014” Tour

1974/2014: Quarant’anni di carriera. Quarant’anni di rock. Quarant’anni di musica. Quarant’anni di successi. Quarant’anni di trasgressioni, di follie, di esibizioni e dichiarazioni sopra le righe. Quarant’anni di sangue, sudore, passioni. Quarant’anni d’amore che il pubblico italiano immancabilmente le riserva. Quarant’anni controcorrente.

Ripercorrere in breve la carriera di Loredana Berté è praticamente impossibile e sarebbe quanto meno riduttivo. Basta menzionare i titoli dei suoi successi, che parlano da soli.

Ribelle e anticonformista, trasgressiva e impavida, sincera fino al punto da risultare scomoda, Loredana festeggerà 40 anni esatti dall’uscita del suo primo album, “Streaking” (1974) e lo farà sorprendendo ancora una volta: con un prestigioso tour teatrale che la vedrà protagonista dei palcoscenici in Italia, e poi all’estero, dov’è amatissima e richiestissima.

La scorsa primavera Loredana ha ricomposto una nuova “Bandaberté” e, più agguerrita che mai, è tornata alla dimensione a lei più congeniale: il live.

Qualche tappa speciale in estate con la nuova band (Alberto Linari alle tastiere, Andrea Morelli e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Pier Mingotti al basso, Ivano Zanotti “The big drummer” alla batteria e la sua storica vocalist Aida Cooper), : un ritorno trionfale il suo, letteralmente acclamato dalla critica, dalla stampa e dal numerosissimo pubblico accorso ad ascoltarla . Un pubblico che non ha mai smesso di amarla.

Nello spettacolo riproporrà i suoi grandi successi, da “Non sono una signora” a “Dedicato”, da “Sei bellissima” a “Il mare d’inverno” a “E la luna bussò”, pietre miliari della storia della musica italiana, veri e propri gioielli della canzone d’autore, scritti per Loredana da grandi compositori come Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Enrico Ruggeri, Maurizio Piccoli, Pino Daniele, Djavan. Ed ancora: “Così ti scrivo”, “Una sera che piove”, “Io resto senza vento” e gli affettuosi omaggi alla sorella Mia Martini.

“60enne d’assalto”, in forma smagliante, rinnovata nel corpo e nello spirito, si appresta a tornare sui palcoscenici italiani per celebrare i suoi “primi quarant’anni” di carriera regalando al suo pubblico il suo rock trasgressivo e graffiante.

Per favore, non chiamatela “signora”: ce lo ripete dal 1982 che non lo è … anche se di signore come lei, oggi, ce ne sarebbe davvero bisogno!