STADIO

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Creberg Teatro Bergamo
STADIO
06 Mag
Venerdi'
2016

MISS NOSTALGIA TOUR 2016

Un giorno mi dirai è il titolo della canzone che Gaetano Curreri e soci presenteranno al prossimo Festival di Sanremo. L’intensa ballad, classica dello stile Stadio, lancerà ufficialmente l’album Miss Nostalgia. Il concerto, promosso dall’Associazione Umbra Musica Eventi d’Autore, ripercorrerà la scaletta dell’album Miss Nostalgia insieme a tutti gli altri successi di oltre 30 anni di storia.

La band degli Stadio nasce nel 1977 ed è formata da Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli.

Gaetano Curreri e gli Stadio torneranno quindi a suonare nella regione più verde d’Italia in una tappa del tour 2016 proprio dopo aver festeggiato 30 attività, raccontati nell’intervista esclusiva per Fil Rouge da Gaetano Curreri.

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30 anni di storia, 30 di Stadio. Momenti indelebili di un percorso artistico che ha illuminato il palcoscenico della musica italiana. Influenzati dalla poesia, dalla cultura della canzone, dalla comunicazione dell’anima… Qual è stato il fil rouge che ha legato questa vostra luminosa carriera?

“Il nostro fil rouge è stato senz’altro l’attaccamento e l’amore per la canzone d’autore. Siamo dei musicisti che amano suonare con grande passione e professionalità. Tutti quelli che hanno fatto parte degli Stadio hanno un minimo comune denominatore: talento e passione fuori dal comune. Ricky Portera, il nostro primo chitarrista, aveva delle capacità espressive e doti tecniche sicuramente superiori alla media, poi dal ‘91 è subentrato Andrea Fornili, altro grandissimo musicista e strumentista. La nostra ritmica efficace e dominante è sempre stata opera di Giovanni Pezzoli, storico batterista della band. Fabio Liberatori alle tastiere, poi Marco Nanni al basso ed ora Roberto Drovandi: è da più di 20 anni che suoniamo insieme! Il nostro amore per la canzone d’autore nasce sicuramente dalla nostra appartenenza. Noi siamo nati alla fine degli anni ’70 e siamo figli del filone artistico dei cantautori. Il nostro maestro è stato Lucio Dalla. Grazie a lui abbiamo un nome ed abbiamo avuto la possibilità di essere un gruppo. Lucio è stato un padre di famiglia, ci ha dato la consapevolezza di essere gli Stadio e ci ha fatto capire che insieme avremmo fatto qualcosa di importante. Dalla è stato il primo artista che ha cercato di trasformare la musica italiana, un processo di evoluzione che prevedeva di abbinare testi di grande qualità ad una musica commerciale ed efficace. Venditti poi ha ripercorso le sue tracce, ma entrambi hanno fatto capire al mondo musicale, che la canzone d’autore non poteva rimanere relegata ad un pianoforte o ad una chitarra. Questo Lucio lo costruì proprio con noi e creò appunto gli Stadio. Con Vasco sono amico di infanzia, ci siamo conosciuti quando avevamo 20 anni: abbiamo sognato e nel tempo ci siamo compiaciuti insieme nel veder realizzati i nostri sogni. Poi abbiamo avuto collaborazioni importanti con Guccini, Vecchioni, Ron, Fossati e Carboni (che ha cominciato proprio con noi). Ora il nostro progetto prosegue con Fabrizio Moro, astro nascente della musica italiana. È il cantautore del futuro e con lui stiamo portando avanti una collaborazione molto intensa: il suo modo di esprimersi è legato al progetto chiamato STADIO.”